L’ALFABETO CELTICO

Sacro, l’alfabeto degli Alberi, l’Ogham, di provenienza irlandese, era usato dai Druidi nei loro rituali e nelle preziose divinazioni profetiche. Sono pochi i ritrovamenti archeologici con le tracce di questo alfabeto, perche’ era uso druidico inciderlo sui loro Bastoni rituali, e il legno non resiste allo scorrere delle ere come la pietra.  Nella loro lettura divinatoria, queste lettere ci riportano ad un mondo Sacro, dove il ricordo dell’Armonia perduta colla Natura era vivo ed integro.

Fortunatamente per noi, in Irlanda sono conservate più di 300 iscrizioni funebri risalenti al tempo dei celtigoedeli, che testimoniano la scrittura celtica, l’Ogham; l’indagine di questo antico e sacro alfabeto, ci porta a contatto diretto con la cultura Druidica, dal punto vista esoterico e magico, un potente strumento di conoscenza del Sacro e Divinatorio.
La sua origine viene fatta risalire al dio Ogme, l’Ogmios gallico, cui viene attribuita la magia, la parola e la scrittura, da qui la sacralità dello stessa parola e ancor più della scrittura. L’Ogham era destinato a brevi testi d’interdizione o incantesimi e maledizioni, perchè i testi più lunghi ed articolati erano affidati alla memoria dei Druidi e dei Filid. 

E’ un mondo Arcano e Mistico, dove e’ necessario riportare la Fede che diventa Volonta’, con la Ragione attenta e acuta per rivedere il Mondo Bianco della Luce, da dove siamo arrivati e dove ritorneremo: e’ l’aspetto mistico e misterioso della Creazione di Dio.

Questa e’ la VIA in rapporto stretto col Divino, questo e’ il messaggio che scaturisce dall’Insegnamento Druidico celtico (poco c’importa da dove trae la sua Origine): noi abbiamo ancora l’opportunita’ di disporre di una chiave per sapere cosa e’ da reintegrare, riprendere e ricomprendere della Saggezza che viene dal passato del mondo Celtico, e dall’Amore della Vita e della Natura nelle sue forme e manifestazioni piu’ complesse e affascinanti.

E’ un richiamo a ritornare a Noi stessi

(Suacan Ruadh 2004)