IL MATRIMONIO CELTICO

L'unione di due sposi nel matrimonio, l'unione di due anime e due corpi in uno, era presso gli Antichi Celti benedetta dallo spirito della Terra (l'anima "all'esterno" della coppia, che si manifesta nella Natura). Così il rito e la festa si svolgevano all'aperto, in mezzo agli alberi, vicino all'acqua e con il fuoco, tra le grandi pietre, le ossa della terra. (approfondimento)

"Tu sei sangue del mio sangue, e ossa delle mie ossa.
Ti dono il mio Corpo, così saremo una sola Cosa.
Ti dono il mio Spirito, finchè l'Anima nostra non sarà resa"

E' la formula dei voti nunziali trascritta nel romanzo storico "La straniera" di Diana Gabaldon ambientato nella Scozia a metà del 1700.

La versione in inglese dei voti recita:
Ye are Blood of my Blood, and Bone of my Bone.
I give ye my Body, that we Two might be One.
I give ye my Spirit, `til our Life shall be Done

Ovviamente dell'antico rituale celtico nulla possiamo conoscere, anche l'handfasting (il legame delle mani) è di origine medievale: nel 1200 in Scozia il contratto di matrimonio veniva suggellato con una stretta di mano ed era un unione consensuale tra due adulti senza bisogno di sacerdote, notaio e testimoni e neppure del consenso delle reciproche famiglie continua

Tuttavia andando a ricercare tra le tradizioni contadine in Irlanda, Scozia, Galles e Cornovaglia si riesce a ricostruire una celebrazione del matrimonio da riproporre anche oggi, nel rispetto della tradizione celtica.

Se volete anche voi celebrare il matrimonio in un luogo naturale e nella spiritualità celtica possiamo aiutarvi nei vari passaggi per creare un rituale personalizzato